Con questo sono 10 anni che andiamo insieme su e giù per i sentieri e le vecchie strade della valle di Marano. Nel frattempo, insieme a noi, è cambiata anche la nostra valle. I ciliegi, anno dopo anno, hanno lasciato spazio alle distese di vigneti, splendidi tappeti verdi adagiati sulle colline impervie addolcite nel tempo dal costante e faticoso lavoro di costruzione delle marogne. Ma a me mancano le distese candide dei ciliegeti, intervallati qua e là dai meli, dalle secolari enormi piante di pero, che si innalzavano alti quasi come i cipressi. Sono rimasti solo loro, testimoni del tempo che inesorabilmente scorre, a vegliare sulla valle, sul lavoro dell’uomo, la sua fatica. Anche a noi spetta il compito di proteggere la nostra terra facendola conoscere, amare, calpestare dolcemente dal passo leggero dei nostri ospiti.
Dario Degani
Presidente Ass.ne Pro Loco Marano di V.lla
La galleria fotografica della manifestazione
libretto consegnato alla 4Passi 2013 in pdf
La camminata enogastronomica Quattro passi… di gusto 2013, in programma domenica 14 aprile, propone una tranquilla passeggiata panoramica lungo il pendio orientale della bassa valle di Marano con una breve escursione, pure panoramica, sulla ben più ampia valle di Negrar.
Il percorso si svolge in gran parte fra vigneti lungo comode capezzagne e viottoli campestri, che oggi come un tempo collegano contrade e campi e che sono ancora utilizzati da chi ama aprire o chiudere la giornata con un’ora di aria buona in un ambiente assolutamente rilassante. Non mancano gli uliveti, i cipressi, qualche gelso o qualche pero, residui preziosi di un’agricoltura antica che puntava non sulla specializzazione vitivinicola ma sulla varietà delle colture e dei prodotti. Non mancano soprattutto
i muri a secco, le marogne, che hanno trasformato i fianchi delle nostre vallate in gradinate regolari e ben strutturate, da far pensare quasi ad un unico disegno progettuale: si tratta invece di un’opera colossale, durata secoli, realizzata in gran parte d’inverno, quando il lavoro dei campi era bloccato dal gelo.
Non mancano ville e soprattutto le dimore rustiche di pregio, le case da patron, le c orti con ingresso ad arco e le abitazioni antiche, magari a portico e loggia, oppure rinnovate e ampliate fra ‘700 e ‘800: questi pianori, oggi patria d’eccellenza di vini Amarone e Recioto di qualità, sono stati abitati da tempi remoti, perché comodi da coltivare, dotati di qualche sorgente e lontani dai rischi di inondazioni e di cattivi incontri propri dei fondovalle.
Nell’ultima parte del percorso una gradita sorpresa: un vialetto di ginestra, rosmarino e cipressi con qualche ulivo, per godersi in santa pace il panorama sulla bassa Valpolicella, ma anche oltre fino quasi al Lago di Garda.
Non mancano infine le consuete tappe, con le pietanze della tradizione accompagnate dai vini prodotti dalle più rinomate
cantine maranesi.
2 commenti
Che spettacolo di giornata!!! Grazie veramente a tutti coloro i quali rendono possibile questo appuntamento ormai diventato tradizione per Francesca e me. Ciao a tutti e all’anno prossimo !!!
grazie a tutti voi che avete partecipato, tutti gentili e rispettosi del nostro territorio, siete sempre i benvenuti!!!