Le foto della Grande guerra
patrimonio della nostra storia
L’ottobre culturale di Marano di Valpolicella, iniziativa promossa dal Comune e dalla Pro loco con il contributo di Valpolicella Benaco Banca, torna a occuparsi di Grande Guerra a tre anni di distanza, ma con l’intento di approfondire del grande evento di un secolo fa alcuni aspetti strettamente legati al territorio e alla comunità di Marano.
«La biblioteca di Marano può considerarsi luogo di raccolta di una importante fototeca sulla Grande Guerra che lo storico, prematuramente scomparso, bibliotecario Paolo Gelmini, a cui è stata dedicata la biblioteca stessa, aveva raccolto in tanti anni di appassionate ricerche», racconta il sindaco di Marano, Giovanni Viviani.
La prima serata, mercoledì, è dedicata proprio alla notevole fototeca sulla Grande guerra, che Paolo Gelmini aveva affiancato a una nutrita sezione bibliografia, curata a suo tempo con sensibilità e competenza; bibliografia che, con l’aiuto di Francesco Premi, si vuole ora rianimare e arricchire. «Dopo una testimonianza di Edoardo Tomasi, bibliotecario di Mori (Trento), allora compagno di avventure bibliotecarie di Gelmini, lo studioso professor Tiziano Berté, già responsabile della fototeca del Museo della Guerra di Rovereto (dove sono confluiti gli originali della fototeca maranese) illustrerà il significato e il valore dell’archivio fotografico all’interno degli studi sulla Grande Guerra», spiega Dario Degani, presidente della Pro Loco.
Nella seconda serata (mercoledì 18 ottobre) si rinnoverà il sodalizio Marano di Valpolicella–Valdadige con la presentazione, a cura del professor Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, del volumetto Piccole Memorie, edito qualche mese fa dal Comune di Brentonico (Trento), nell’ambito di un attento percorso di ricerca e di riscoperta di luoghi ed eventi locali della Grande Guerra. «Si tratta della trascrizione – curata con passione e affetto da Loreta Morandini, nipote dell’autore – di alcuni quaderni di diario, scritti dal soldato Alessandro Silvestri di Valgatara, durante il suo servizio militare sulle montagne fra Valdadige e lago di Garda. Egli annota eventi e andamento della guerra e della vita al fronte, ma si lascia andare a severe considerazioni sulla guerra e sul destino dei soldati», continua Degani.
Ancora un volumetto al centro della terza serata (mercoledì 25 ottobre), La Grande Guerra a Marano, di Valeria Chilese, pubblicato dalla Pro loco di Marano con il contributo di Valpolicella Benaco Banca. L’autrice ha setacciato gli archivi comunali e altri materiali sparsi per ricostruire la vita quotidiana dei maranesi nei quasi quattro anni di guerra: dalle scuole, invitate a offrire cibo ai figli dei soldati al fronte, ai campi abbandonati, alla requisizione di animali da lavoro. Tutto un panorama di difficoltà e di stenti, illuminato però da un diffuso sentimento di umanità e di pietà per le famiglie colpite.
«Durante la seconda metà di ottobre sarà allestita, sempre in sala consiliare del municipio, una mostra fotografica sulla Grande guerra, messa generosamente a disposizione dal Museo storico italiano della Guerra di Rovereto e visitabile durante gli orari degli uffici comunali», conclude il sindaco Viviani. Le serate si svolgeranno alle 20,45 al municipio di Marano.
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